Fonte : http://www.contipronti.it
 
 
 
 
 
 
  Negozio On-line
  E-Commerce
 
 
 
 
 
 
 
 
  Per aprire un negozio online
 
  con un proprio sito di e-commerce (o
 
  metterne in regola uno esistente) sono
 
  necessari alcuni adempimenti, che
 
  riguardano l’Agenzia delle Entrate (partita 
  IVA), la Camera di Commercio, il
 
  Comune e l’INPS. Questi adempimenti
 
  sono stati progressivamente raggruppati,
 
  e ora è possibile assolverli tutti facendo
 
  un’unica dichiarazione (che si chiama
 
  Comunica e che sta per Comunicazione
 
  unica) alla Camera di Commercio, che a
 
  sua volta comunicherà con gli altri enti.
  
 
  L’ultimo tassello di questo processo di unificazione delle
 
  procedure e degli adempimenti è la parte relativa al Comune, che
 
  prevedeva finora la presentazione del modulo Com 6 bis, e che nella
 
  prima metà del 2011 è stata gradualmente convertita, includendo nella
 
  procedura generale il modulo SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio
 
  Attività) destinato al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive
 
  del comune).
  Al momento in cui scriviamo alcuni comuni ancora non sono
 
  attrezzati per tale procedura, e quindi richiedono la presentazione
 
  cartacea, ma dovrebbe essere questione di poco.
  In pratica per aprire o mettere in regola un negozio online
 
  con un proprio sito di e-commerce, è necessario compiere
 
  queste azioni:
 
   
  1. Presentare la dichiarazione Comunica alla Camera di
 
  Commercio con tutti i moduli richiesti; la presentazione può essere
 
  effettuata esclusivamente per via telematica.  Può essere fatta dallo
 
  stesso neo-imprenditore o dal professionista da lui incaricato; nei
 
  moduli della dichiarazione Comunica sono richieste molte informazioni,
 
  relative al titolare e all’attività che vuole svolgere, tra cui il sito e l’ISP
 
  (Internet Service Provider), ovviamente se il negozio è su un proprio
 
  sito di e-commerce e non su altre piattaforme altrui, come nel caso di
 
  eBay.  E’ inoltre importante, per chi sia lavoratore dipendente,
 
  l’indicazione della posizione INPS e del proprio datore di lavoro, in
 
  modo che l’INPS non gli chieda contributi aggiuntivi.
 
   
  2. Versare € 35,50 di bolli e € 88 di diritto annuale presso la
 
  Camera di Commercio; tuttavia alcuni comuni chiedono ora anche un
 
  versamento mediante bollettino di c/c postale.
   
  3. Chi non ha già un’altra posizione INPS, in pratica chi non ha già un
 
  lavoro (ed è capitato che un lavoro part-time non sia stato considerato
 
  sufficiente!), dovrà versare circa € 750 a trimestre di contributi anche
 
  se non ha ingressi. 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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