Le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie gli
interventi di efficientamento nergetico passano al 50%.
E' una delle misure inserite nel Decreto
sviluppo, approvato dal Governo Monti. Un
pacchetto cospicuo di provvedimenti per la crescita
e tra queste misure corpose per rilanciare il settore
edile.
Fonte : http://www.professionearchitetto.it
Detrazione per ristrutturazioni edilizie
Grandi aspettative sono generate da un incremento significativo della
detrazione Irpef per le ristrutturazioni edilizie che passa dal 36 al 50%. Non
solo, anche l'importo massimo subisce un rialzo e arriva a 96mila euro per
unità immobiliare (attualmente è 48 mila).
L'estensione degli incentivi fiscali ha però durata limitata, varrà infatti per le
spese di ristrutturazione documentate e sostenute nel periodo compreso tra
l'entrata in vigore del decreto ed il 30 giugno 2013. Dopo tale data, la
detrazione ritornerà al 36%. Si ricorda infatti che l'incentivo è diventato
strutturale e inserito nel TUIR (Testo Unico sulle Imposte dei Redditi - art. 16
bis) in seguito all'emanazione del decreto Salva Italia. Restano gli stessi sia gli
interventi ammessi alla agevolazione che le regole per usufruirne, compresa la
ripartizione della detrazione in 10 rate annuali.
Detrazioni per interventi di efficientamento energetico
Da quanto si legge nella bozza di decreto, la questione che riguarda gli
incentivi per gli interventi di efficientamento energetico è abbastanza articolata.
In merito gli interventi posti in opera dal Governo sarano due. Uno riguarda
l'attuale bonus del 55% e i relativi interventi ammessi, in sintesi:
riqualificazione energetica degli edifici esistenti, purché si realizzi un risparmio
annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale pari almeno al 20%;
interventi sull'involucro, con rispetto dei valori di trasmittanza definiti dalla
legge; installazione di pannelli solari; sostituzione di impianti di climatizzazione
invernale. (artt. 344 - 347, legge 296/2006).
La seconda azione interviene sulla detrazione, ormai strutturale, del 36%,
inserita nel TUIR (art. 16 bis, comma 1, lettera h) e tenuta bloccata dallo
stesso fino al 31 dicembre 2012. Un incentivo che riguarda tutte le spese per la
realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con
particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego di rinnovabili.
Una categoria ben più ampia della precedente perché non vincolata alla quota
di risparmio energetico del 20%, né ai valori di trasmittanza da rispettare. Nel
primo caso, ovvero per gli interventi definiti dall'art.1 commi 344-347 della
legge 296/2006, attualmente ammessi alla detrazione del 55% e sopra elencati
brevemente, non ci sarà variazione fino al 31 dicembre 2012.
Quindi continueranno a godere dell'incentivo del 55%. mentre dal 1
gennaio 2013 fino al 30 giugno 2013 per i medesimi interventi la detrazione
scenderà al 50%.
Quanto alla seconda azione, il decreto sblocca anche la detrazione
strutturale del 36% per quella classe più ampia di interventi di qualunque
tipologie e che realizzino un qualunque valore di risparmio energetico, come
detto bloccata dal TUIR fino al 31 dicembre 2012. In maniera retroattiva, infatti,
il decreto Sviluppo anticipa la possibilità di usufruire di tale detrazione, e
l'anticipa al 1 gennaio 2012. E, anche per questa più ampia categoria di
interventi, riserva l'innalzamento dal 36 al 50% per il periodo 1 gennaio 2013 -
30 giugno 2013.
IN SINTESI:
Detrazione per ristrutturazioni edilizie
Fino all'entrata in vigore del DL il bonus resta del 36% - limite massimo di
spesa: 48 mila euro. Dall'entrata in vigore del DL fino al 30 giugno 2013 il
bonus passa dal 36 al 50% - limite massimo di spesa: 96 mila euro. Dopo il 30
giugno 2013 il bonus ritorna al 36% ed limite massimo di spesa a 48 mila euro.
Detrazioni per interventi di efficientamento energetico
Fino al 31 dicembre 2012 gli interventi che attualmente godono della
detrazione del 55%, continueranno a usufruirne in maniera invariata, con tetti
di spesa che variano a seconda degli interventi, così come avviene adesso.
Dalla entrata in vigore del decreto fino alla stessa data si aggiunge la
possibilità di ottenere una agevolazione, in misura ridotta - pari al 36% - per
quei lavori che pur non rientrando nei limiti di trasmittanza e di risparmio
energetico previsti attualmente dalla legge del 55%, attuano comunque un
efficientamento energetico. Per questi ultimi il tetto di spesa sarà di 96mila
euro.
Dal 1 gennaio 2013 fino al 30 giugno 2013 tutti gli interventi di
riqualificazione energetica, che rispetteranno o meno, il limite di risparmio del
20% o i valori di trasmittanza, potranno godere della detrazione del 50% delle
spese. Con tetto pari a 96mila euro per gli interventi di efficientamento che non
rispettano i valori predetti; con tetti di spesa variabili, uguali a quelli previsti
dall'attuale normativa, per gli interventi attualmente ammessi alla detrazione
del 55%.
Dopo il 30 giugno 2013, se non vi saranno variazioni legislative, esisterà la
sola detrazione strutturale del 36% per le spese finalizzate al conseguimento di
risparmi energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati
sull'impiego di rinnovabili (individuate alla lettera h, art. 16 bis comma 1 del
TUIR).
Anche le detrazioni fiscali sono inserite nel "pacchetto" come stimolo allo
sblocco del settore. Si stima che le minori entrate dello Stato, in termini Irpef e
Ires, saranno compensate dal maggior gettito di imposte, conseguenza diretta
della maggiore incentivazione a realizzare lavori edilizi volti alla ristrutturazione
e all'efficientamento energetico. Lavori che dunque dovrebbero crescere in
numero. Probabilmente il sistema incentiva ora in maniera più incisiva la
richiesta della fattura, diventando uno strumento utile anche per ridurre il
sommerso tra le imprese.
Studio CANDELORO Dott.ssa Daniela
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